Come ti blindo il bilancio

Ormai da tempo il sindaco Pezzoni ha messo in atto un oliato sistema di gestione del Consiglio comunale e della sua maggioranza: lui dispone, la sua maggioranza è chiamata ad alzare la mano, approvare, e basta. Nessun commento e via col voto. Lasciate parlare le minoranze — è il sottotitolo, — tanto non rispondiamo e prima o poi si stancano.

Uno dei tanti esempi di questa malaugurata gestione sono state le variazioni di bilancio presentate nell’ultimo Consiglio comunale. Va detto che sta diventando un modus operandi di questa Giunta variare il bilancio a botte di variazioni d’urgenza. Le giustificazioni sono sempre le stesse: contabilizzazione dei fondi IMU e attività di investimento. Che non hanno il requisito dell’urgenza: infatti la regolazione contabile dei fondi può tranquillamente aspettare 12 giorni e lo stesso vale per le modifiche degli investimenti, che non sono certo materia di Giunta comunale ma di Consiglio comunale.

Così si vara il provvedimento in Giunta e lo si porta in Consiglio come pacchetto blindato e impossibile da emendare. Lo stesso Sindaco, in Consiglio, ha parlato di variazioni di bilancio d’urgenza come di un “atto chiuso”, nel merito del quale non si entra.

O così o così: margini di discussione o di revisione non ce ne sono. Che senso ha discutere in Consiglio di un provvedimento immodificabile e blindato?

Questa prassi è un abuso dell’art. 175 del TUEL (Testo unico degli enti locali ) e di fatto espropria le competenze di controllo del Consiglio comunale.

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