Periodaccio per il capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale Francesco Giussani.
A dargli fama e preoccupazione bastava già la faccenda riguardante l’operazione urbanistica sui terreni di Via Isser. Si dice di querele partite e dirette al giornale che ne ha dato notizia, ma ad oggi la cronaca non ci ha ancora aggiornato al riguardo.
Nonostante sia l’uomo più potente in Consiglio, figura carismatica del gruppo leghista e pilastro dell’amministrazione Pezzoni, i suoi ripetuti appelli a scardinare il Presidente Pignatelli (in più occasioni, vedi piazza Setti, su posizioni avverse alla maggioranza che sostiene il Sindaco) cadono nel vuoto.
Mentre il loro uomo in Regione, il Presidente Roberto Maroni, sta facendo fuoco e fiamme contro l’accoglienza degli immigrati dimenticandosi di quello che faceva quando era Ministro dell’Interno, con la buona volontà e lontano dalle chiacchiere Treviglio ha accolto 15 persone. E la città non si è ribellata a questo semplice atto umano di solidarietà spicciola, nonostante quelli che urlano anzichè affrontare i problemi.
A dare ulteriore pena a Giussani ci si mette anche il segretario nazionale Matteo Salvini solidarizzante con i poliziotti che vorrebbero mano libera e pesante con chi viene fermato (come se al G8 non si fossero già sfogati a sufficienza) proprio mentre a lui è toccato di essere fermato dalla Polizia Stradale. Immaginiamo che le forze dell’ordine abbiano usato garbo con lui e che il ritiro della patente per guida oltre i limiti stabiliti, pare per il tasso alcolico, sia avvenuto in un clima civile.
Ogni uomo ha le sue debolezze e può conviverci. Il fastidio viene quando gli altri le mettono in piazza.
Non gliene va dritta una.
Nero come è di rabbia c’è da sperare che, alla Festa della Lega in corso, nessuno dei VIP del Carroccio si lanci, come è successo già lo scorso anno, in offese a chi ha la pelle scura.